che è Salvatore di tutti gli uomini.
(1 Timoteo 4:10)
-- Io speriamo che me la cavo -- è il titolo di un famoso libro che racconta le vicende di un maestro di scuola elementare nel sud Italia. Questa frase, al di là degli errori grammaticali, rispecchia un modo di sentire diffuso presso l'uomo comune. È quel vago pensiero per cui, in qualche maniera potrà sempre succedere qualcosa di positivo e forse così le cose si aggiusteranno, senza tuttavia averne la certezza.
Non è così con il Signore, perchè la speranza è presente già fin dalle prime pagine della Bibbia con promesse di salvezza per tutta l'umanità. Queste promesse sono poi diventate realtà con la venuta di Cristo. Spesso la parola - speranza - si unisce e si fonde con la parola - fiducia - perchè si fonda sulla fedeltà e affidabilità di Dio.
Ciò che le vaghe speranze umane non riescono a trasformare in certezza, è reso possibile dalla fede in DIO, proprio perchè Lui è morto per la nostra salvezza, è risorto ed è vivente.
"Or la FEDE è CERTEZZA di cose che si SPERANO, DIMOSTRAZIONE di cose che NON SI VEDONO" Questo versetto biblico ci indica chiaramente la natura della fede. Certezza di cose che si sperano.
Sembra una contraddizione apparente: se si spera è difficile avere certezza. Non si avrebbe speranza ma sicurezza. Per DIO però la speranza che bisogna riporre in LUI è SICUREZZA. Sicurezza della realizzazione di tutte le cose ch'Egli ha detto e fatto. Per questo la FEDE è SPERANZA, ma anche CERTEZZA, SICUREZZA che le cose dette si avvereranno.
Per il credente quindi la FEDE è CERTEZZA, VERITÀ.
Anche se NON tocchiamo come TOMMASO il Signore, possiamo dire come lui pur NON VEDENDO DIO (dimostrazione di cose che non si vedono):
Signor mio e Dio mio (parole rivolte al Signore Gesù dopo la sua resurrezione).
-Speriamo vada tutto bene- Il credente guarda al risultato finale, alla meta, alla realizzazione della fede. Vale a dire alla vita eterna con il Signore. La SPERANZA perciò copre tutte le paure e difficoltà della vita terrena facendoci guardare avanti, oltre i problemi, oltre le malattie, oltre la morte.
- In realtà siamo già ETERNI per merito della FEDE che si appoggia su ciò che Cristo ha fatto per noi. -
Un saluto dall' Eternità.
Non è così con il Signore, perchè la speranza è presente già fin dalle prime pagine della Bibbia con promesse di salvezza per tutta l'umanità. Queste promesse sono poi diventate realtà con la venuta di Cristo. Spesso la parola - speranza - si unisce e si fonde con la parola - fiducia - perchè si fonda sulla fedeltà e affidabilità di Dio.
Ciò che le vaghe speranze umane non riescono a trasformare in certezza, è reso possibile dalla fede in DIO, proprio perchè Lui è morto per la nostra salvezza, è risorto ed è vivente.
"Or la FEDE è CERTEZZA di cose che si SPERANO, DIMOSTRAZIONE di cose che NON SI VEDONO" Questo versetto biblico ci indica chiaramente la natura della fede. Certezza di cose che si sperano.
Sembra una contraddizione apparente: se si spera è difficile avere certezza. Non si avrebbe speranza ma sicurezza. Per DIO però la speranza che bisogna riporre in LUI è SICUREZZA. Sicurezza della realizzazione di tutte le cose ch'Egli ha detto e fatto. Per questo la FEDE è SPERANZA, ma anche CERTEZZA, SICUREZZA che le cose dette si avvereranno.
Per il credente quindi la FEDE è CERTEZZA, VERITÀ.
Anche se NON tocchiamo come TOMMASO il Signore, possiamo dire come lui pur NON VEDENDO DIO (dimostrazione di cose che non si vedono):
Signor mio e Dio mio (parole rivolte al Signore Gesù dopo la sua resurrezione).
-Speriamo vada tutto bene- Il credente guarda al risultato finale, alla meta, alla realizzazione della fede. Vale a dire alla vita eterna con il Signore. La SPERANZA perciò copre tutte le paure e difficoltà della vita terrena facendoci guardare avanti, oltre i problemi, oltre le malattie, oltre la morte.
- In realtà siamo già ETERNI per merito della FEDE che si appoggia su ciò che Cristo ha fatto per noi. -
Un saluto dall' Eternità.