Vi è più gioia nel dare che nel ricevere. (Atti 20:35) Vangelo
L'apostolo Paolo attribuisce queste parole al Signore Gesù stesso, anche se non vengono ricordate in nessuno dei quattro Vangeli. E' possibile che facessero parte di una qualche tradizione orale che Paolo aveva raccolto e a cui aveva dato evidentemente pieno credito. E' vero che non sappiamo in quale occasione specifica Gesù le abbia pronunciate, ma sappiamo sicuramente che queste parole esprimono il messaggio che Egli ci ha lasciato con tutta la Sua Vita. Egli è venuto dal Cielo sulla Terra non per ricevere ricchezze, onori e gloria. Ha tutto questo Egli ha rinucniato, non vergognandosi di diventare UOMO e non rinunciando allo stesso tempo al Suo essere Dio. Lo ha fatto per donare la Sua vita in offerta, in sacrificio - quale prezzo di riscatto per molti - Egli ci ha donato la CROCE e la SUA MORTE per la nostra possibile VITA.
-estratto dal calendario cristiano C.E.M. Modena-
Anche noi possiamo sperimentare la GIOIA del dare, ... quando possibile, e vedere la GIOIA di colui che riceve. Si tratta forse di un reciproco scambio di gioia e apprezzamento che va dal donatore al ricevitore del dono. Del resto il cristiano sa che ogni cosa che possiede la deve a Dio e per l'appunto il cristiano è possessore delle cose, beni e non proprietario. Spero di poter riuscire a non diventare egoista e avere le possibilità di donare nel futuro, secondo la volontà di Dio.
L'apostolo Paolo attribuisce queste parole al Signore Gesù stesso, anche se non vengono ricordate in nessuno dei quattro Vangeli. E' possibile che facessero parte di una qualche tradizione orale che Paolo aveva raccolto e a cui aveva dato evidentemente pieno credito. E' vero che non sappiamo in quale occasione specifica Gesù le abbia pronunciate, ma sappiamo sicuramente che queste parole esprimono il messaggio che Egli ci ha lasciato con tutta la Sua Vita. Egli è venuto dal Cielo sulla Terra non per ricevere ricchezze, onori e gloria. Ha tutto questo Egli ha rinucniato, non vergognandosi di diventare UOMO e non rinunciando allo stesso tempo al Suo essere Dio. Lo ha fatto per donare la Sua vita in offerta, in sacrificio - quale prezzo di riscatto per molti - Egli ci ha donato la CROCE e la SUA MORTE per la nostra possibile VITA.
-estratto dal calendario cristiano C.E.M. Modena-
Anche noi possiamo sperimentare la GIOIA del dare, ... quando possibile, e vedere la GIOIA di colui che riceve. Si tratta forse di un reciproco scambio di gioia e apprezzamento che va dal donatore al ricevitore del dono. Del resto il cristiano sa che ogni cosa che possiede la deve a Dio e per l'appunto il cristiano è possessore delle cose, beni e non proprietario. Spero di poter riuscire a non diventare egoista e avere le possibilità di donare nel futuro, secondo la volontà di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento